La Guerra del Kippur (o Guerra d'Ottobre, Guerra del Ramadan) fu un conflitto armato combattuto dal 6 al 25 ottobre 1973, tra una coalizione di nazioni arabe guidate da Egitto e Siria contro Israele. La guerra iniziò con un attacco a sorpresa da parte delle forze egiziane e siriane nel giorno dello Yom%20Kippur, la festività più sacra del calendario ebraico, e durante il mese di Ramadan per i musulmani.
Cause: Le cause principali della guerra risiedevano nel desiderio di Egitto e Siria di recuperare i territori persi nella Guerra%20dei%20Sei%20Giorni del 1967: la penisola del Sinai per l'Egitto e le alture del Golan per la Siria. Il fallimento delle risoluzioni dell'ONU, in particolare la risoluzione 242 del Consiglio%20di%20Sicurezza%20dell'ONU, nel portare a una soluzione pacifica della questione, contribuì ad alimentare le tensioni.
Svolgimento: L'attacco iniziale colse di sorpresa Israele, causando pesanti perdite nei primi giorni. Le forze egiziane attraversarono il Canale di Suez e presero posizioni nel Sinai, mentre le forze siriane avanzarono nelle alture del Golan. Tuttavia, Israele, con il sostegno degli Stati Uniti, riuscì a riorganizzarsi e a respingere le forze arabe. Alla fine, Israele non solo respinse l'attacco, ma contrattaccò, entrando in territorio siriano e circondando la Terza Armata egiziana nel Sinai.
Conseguenze: La guerra ebbe un impatto significativo sulla regione e sul mondo. Sebbene militarmente inconclusiva, la guerra del Kippur portò a cambiamenti politici e diplomatici.
La guerra del Kippur rimane un evento cruciale nella storia del Conflitto%20arabo-israeliano, con conseguenze che risuonano ancora oggi.